mercoledì 24 giugno 2009

Parte Uno - Partenza

Giugno. Non riesco a dormire. Mi rigiro nel letto ma non ci riesco proprio. Guardo l'orologio, sono le undici e mezza, sempre presto.
Succede spesso di non riuscire a dormire, forse perchè ho troppi pensieri in testa. E allora, come faccio sempre, decido di fare un giro in macchina.
Mi infilo un paio di Jeans, una maglietta nera, una camicetta rossa a scacchi e mi guardo allo specchio. I capelli sono un po scompigliati, perchè non me li pettino spesso, quindi me li aggiusto un po. Sono ancora un po stanco, ma decido ugualmente di mettermi in viaggio.
Avrei voglia di un caffè, ma non ci sono bar aperti nelle vicinanze, quindi ne prenderò uno ad un Autogrill. Tanto mi capita spesso di prendere per l'autostrada e viaggiare per 4 ore di fila verso mete relativamente lontane. Spesso arrivo fino a Milano, poi guido fino a casa e mi metto a scrivere, e mi riesce molto bene, perchè uso come ispirazione quello che ho fatto o visto nel tragitto.
Salgo in macchina e l'accendo, inserisco un disco nello stereo, e allora sono pronto a partire, a lasciarmi indietro tutte le ansie e le paure, tutto ciò che mi toglie il sonno, e allora, ritrovo un po di pace.
La prima canzone è "Hold Me Down" dei Black Oak Arkansas. Un pezzo blueseggiante con simpatie Southern. Niente di piu rilassante.
E ora, mentre i miei pensieri affogano nelle parole della canzone, mi accorgo che le luci dei lampioni scorrono sul parabrezza della mia auto.
Dopo pochi minuti sono già al casello, entro in autostrada, e mi affaccio sul volto infinito della strada asfaltata, illuminata dalle luci. Colori scuri che si perdono nella notte.
Guardo l'ora. Ed è già mezzanotte... a quest'ora non c'è molta gente per la strada, ed è proprio qui che guidare diventa un modo per fuggire dalla vita...
Così comincia questo viaggio....
Uno come tanti altri....
Ma qualcosa mi dice che non lo sarà.....


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