Adesso mi ci vuole proprio qualcosa, dopo un oretta di guida il sonno comincia a farsi sentire. Complici i Fleetwood Mac di "Jumpin' At Shadows". Un ritmo così lento e rilassante rischia di farmi crollare del tutto.
Vedo subito un bar lungo il ciglio della strada, non c'è molta gente, dopotutto è un tratto isolato. Un intero tratto di autostrada in piena pianura, costeggiata dai campi, dove questo bar sembra un isoletta nell'oceano.
Parcheggio l'auto, spego tutto e scendo. Entro dentro e non mi stupisco di essere l'unico presente.
Oltre a me, tre commessi combattono il sonno, mentre leggono qualcosa al bancone della cassa, dei giornali e del bar.
Mi appoggio contro il bancone e chiedo un caffè espresso con un po di zucchero. La commessa accenna un si con la testa e si mette dietro la macchinetta del caffè.
Io intanto mi avvicino ai dischi. Capita ogni tanto di trovare qualche offerta ad un buon prezzo. Una volta ci ho trovato un disco solista di Paul Rodgers per 5 euro, una cosa che se la racconti non ti credono neppure.
Il mio sguardo scorre veloce lungo le copertine dei vari dischi. C'è un po di tutto. Jimi Hendrix, Pink Floyd, Deep Purple, Rod Stewart, Muddy Waters, Bad Company, qualche complation blues e rock...
Alla fine decido per un disco di Bob Dylan, gisuto per rilassarsi un po di piu. Ormai con la musica ho imparato a muovermi bene. A 13 anni sentii i miei primi tre dischi, tre raccolte, una di Hendrix, una degli Zeppelin e una degli Who. Da allora non ho piu smesso di viaggiare in quella musica. All'inizio era un modo per trasgredire alle regole, poi è diventata la voce della mia anima, mentre ora è quaasi un isola in cui rifugiarsi. Un mondo differente dove non esistono i problemi di tutti i giorni, dove non ci sono preoccupazioni, e dove si vive sul momento, senza paura di un domani.
Forse è proprio perchè mi ci rifugio spesso che molti dicono che non farò mai nulla, e che rimarrò il solito fallito, ma a me non importa quello che dicono.
Ritorno al bancone e prendo il caffè. Non è male, almeno non mi addormenterò al volante. Vado verso la cassa e poggio il disco accanto al registratore di cassa. Mentre il commesso controlla il prezzo e prende i soldi, io guardo di sfuggita le riviste.
Prendo il disco e apro la porta, e prendo un con un bel respiro un po di aria fresca. Non ho guardato l'ora, ma non mi interessa. È notte, e questo mi basta.
Accendo l'auto e lo stereo, e parte subito Eric Clapton con "Cocaine"...
Il viaggio riparte....
Il viaggio riparte....

