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Luci.
Tutt'intorno a me, uno spettacolo di luci e musica mi trascina in un vortice frenetico e martellante che mi stordisce, mi rapisce, come il canto di una sirena.
Rimango concentrato sul ritmo
Non devo perderlo
Se sgarro sono cazzi per tutti
Gli altri stanno buttando pesante. Le chitarre di Steve e Alberto si muovono in sincronia perfetta, non cannanano una nota. Si agitano, si muovono sul palco, cercano di coinvolgere il pubblico di questo bar del cazzo, che sembra piu interessato ad una fottuta partita di calcio vista ad un televisore marcio, piuttosto che degnarci di un briciolo di attenzione.
Fabio mantiene la sua tranquillità col basso, dando il massimo di se nella voce
TIME AND AGAIN, I SING YOUR SONG
BUT I'VE BEEN RUNNIN' ON EMPTY FAR TOO LONG
I'VE HAD ENOUGH HOLDIN' ON TO THE PAST
MAKE NO MISTAKE, IT COULD BE YOUR LAST
Sembra che piu che cantare, stia urlando nel microfono
la sua aggressività è elettrizzante, trasmette adrenalina pura
siamo al massimo cazzo
siamo perfetti, nessuno stà sbagliando
ma quegli stronzi continuano a fottersene. In particolare, da uno dei tavoli, tre giovani ci lanciano addosso critiche e insulti.
Non pensarci, concentrati sulla batteria.
Gli stronzi continuano....
Concentrato concentrato
Lo stronzo mi lancia una bottiglia...
In un attimo, distruggo la batteria con un calcio, lancio le bacchette per terra, e mi butto sotto il palco.
Mi dirigo verso il suo tavolo, mentre nella testa mi sembra di avere un martello pneumatico. Cazzo, non avrei dovuto bere cosi tanto.
Afferro il ragazzo, non avrà piu di trent'anni. Lo prendo per la camicia, lo alzo, e gli urlo addosso
"CHI CAZZO TI CREDI DI ESSERE? NOI CI STIAMO SBATTENDO LE PALLE E VOI VE NE FOTTETE? "
I suoi amici sono veloci, e mi saltano addosso.
So tirare un pugno come ci vuole, ma non posso affrontare tre ragazzi insieme.
Scaravento il primo contro il tavolino, sfondandolo. Al secondo dò un calcio nello stomaco, ci metterà un po a rialzarsi
Ma il terzo ha il tempo di sfondarmi una sedia addosso...
un pugno dritto in mezzo agli occhi gli lascerà un ricordino sul naso, e anche questo va al tappeto.
Ma ormai nel locale, la mia presenza è diventata di troppo.
Mi arrivano da tutte le parti, non mi danno nemmeno il tempo di pensare a cosa fare. Resisto ai primi attacchi, ma alla fine, tutto diventa piu scuro, i suoni piu distanti....e finisco a terra....
Mi risveglio qualche ora dopo. Alberto mi guarda con sguardo serio
"ti avevamo avvertito amico..."
Alberto resta un po in silenzio a fissarmi.
dopo un po si alza, esce dal locale e parte in auto con gli altri per tornare a casa
Io rimango da solo
ed un unico pensiero mi entra insistentemente in testa
-cazzo....non dovevo bere.....-


